Venezia 72: day 6/7 - The Endless River e Anomalisa
Giorno 6 , Lunedì 7 Settembre
Due giorni molto diversi dai precendenti: trascorsi saltellando da una sala all'altra e con qualche momento di ristoro in terrazza dell'Hotel Excelsior a sorseggiare caffè, Martini, thè Lipton ai mirtilli rossi e mangiando pop corn alla pizza... il tutto aggratis.
Detto ciò, veniamo al nostro calendario delle proiezioni, sicuramente per voi più interessante. Dopo un gustoso panino al chiosco de El Pecador ci aspetta al Palabiennale alle ore 13.30 il film Pecore In Erba, diretto da Alberto Caviglia e in concorso nella sezione Orizzonti al Festival di Venezia 2015.
Il regista utilizza la satira per parlare di antisemitismo attraverso un mockumentary : luglio 2006, Leonardo Zuliani è scomparso. Si conoscerà la sua storia attraverso le testimonianze della famiglia e delle persone che gli erano vicine, le quali dimostreranno, inconsciamente, l'odio antiebraico innato del ragazzo.
Un film in cui si finisce in un mare di lacrime, finalmente, per via delle risate. Molti volti noti della tv e del cinema italiano hanno preso parte interpretanto se stesse: tra queste Fabio Fazio, Corrado Augias, Tinto Brass, Gianni Canova, Ferruccio De Bortoli, Elio, Gipi, Linus, Giancarlo Magalli, Vittorio Sgarbi, Kasia Smutniak e Mara Venier. Il flm uscirà nelle sale italiane il 24 settembre.
Dopo aver visto il film più esilarante di questa edizione di Mostra del Cinema ci avviamo verso quello che sarà il film più noioso e insignificante che abbiamo mai visto quest'anno... Sto parlando di The Endless River, un film che purtroppo non ha nulla a che fare con l'album dei Pink Floyd... diretto da Oliver Hermanus è il primo film sudafricano a gareggiare per il Leone d'Oro.
Protagonisti una giovane cameriera che ritrova l'amato marito dopo 4 anni da lui passati in carcere e un francese trapiantato nella stessa cittadina sudafricana, travolto dall'omicidio di moglie e figli. I due si conosceranno in un bar e verranno uniti dal dolore del lutto.
Un film inutilmente diviso in capitoli, sceneggiatura povera, personaggi piatti e un ambiguo finale alla dico-non-dico che ha snervato il pubblico portandolo a regalare fischi, ululati e insulti liberatori. Sorvoliamo sul fatto che questo scempio era pure in concorso...
Giorno 7, Martedì 8 Settembre
Una giornata tutta dedicata all'unico film d'animazione in concorso a Venezia 72. In sala con noi c'erano anche i nostri tre giurati preferiti (Alfonso Cuaròn, Diane Kruger ed Elizabeth Banks) e a sorpresa il maestro Brian De Palma, giunto al Lido in anticipo rispetto al giorno della sua premiazione (più dettagli nel post dedicato a domani, siate pazienti)...
Non un cartone animato da guardare sul divano di famiglia ma una pellicola adulta, originale che narra una storia breve, apparentemente banale ma che comunque dona spunti riflessivi.
Il regista Charlie Kaufman rimane nella scia dei suoi film precedenti raccontando ancora di solitudine nel mezzo della moltitudine, il sentimento di emarginazione e il ricorso all'illusione come forma di consolazione; lo fa con un nuovo mezzo, lo stop-motion, presentandoci dei personaggi "animati" realistici e per nulla cartonizzati.
Si incontrano numerosi personaggi nell'arco dei 90 minuti ma curiosamente le voci sono solo tre: una per il protagonista Michael, una per Lisa, la donna che attirerà la sua attenzione e l'ultima voce, quella che interpreta ogni altro essere umano presente in scena, che sia uomo, donna o bambino.
Lisa è l'unica voce "fuori dal coro" alle orecchie del nostro protagonista, un'anomalia nella sua vita che fino ad allora era ordinaria e abitudinaria: un'Anomalisa.
Detto ciò, veniamo al nostro calendario delle proiezioni, sicuramente per voi più interessante. Dopo un gustoso panino al chiosco de El Pecador ci aspetta al Palabiennale alle ore 13.30 il film Pecore In Erba, diretto da Alberto Caviglia e in concorso nella sezione Orizzonti al Festival di Venezia 2015.
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| Il poster di Pecore in Erba |
Il regista utilizza la satira per parlare di antisemitismo attraverso un mockumentary : luglio 2006, Leonardo Zuliani è scomparso. Si conoscerà la sua storia attraverso le testimonianze della famiglia e delle persone che gli erano vicine, le quali dimostreranno, inconsciamente, l'odio antiebraico innato del ragazzo.
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| l'imponente cast di Pecore in Erba |
Un film in cui si finisce in un mare di lacrime, finalmente, per via delle risate. Molti volti noti della tv e del cinema italiano hanno preso parte interpretanto se stesse: tra queste Fabio Fazio, Corrado Augias, Tinto Brass, Gianni Canova, Ferruccio De Bortoli, Elio, Gipi, Linus, Giancarlo Magalli, Vittorio Sgarbi, Kasia Smutniak e Mara Venier. Il flm uscirà nelle sale italiane il 24 settembre.
Dopo aver visto il film più esilarante di questa edizione di Mostra del Cinema ci avviamo verso quello che sarà il film più noioso e insignificante che abbiamo mai visto quest'anno... Sto parlando di The Endless River, un film che purtroppo non ha nulla a che fare con l'album dei Pink Floyd... diretto da Oliver Hermanus è il primo film sudafricano a gareggiare per il Leone d'Oro.
Protagonisti una giovane cameriera che ritrova l'amato marito dopo 4 anni da lui passati in carcere e un francese trapiantato nella stessa cittadina sudafricana, travolto dall'omicidio di moglie e figli. I due si conosceranno in un bar e verranno uniti dal dolore del lutto.
Un film inutilmente diviso in capitoli, sceneggiatura povera, personaggi piatti e un ambiguo finale alla dico-non-dico che ha snervato il pubblico portandolo a regalare fischi, ululati e insulti liberatori. Sorvoliamo sul fatto che questo scempio era pure in concorso...
Giorno 7, Martedì 8 Settembre
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| Il Cast di Anomalisa |
Una giornata tutta dedicata all'unico film d'animazione in concorso a Venezia 72. In sala con noi c'erano anche i nostri tre giurati preferiti (Alfonso Cuaròn, Diane Kruger ed Elizabeth Banks) e a sorpresa il maestro Brian De Palma, giunto al Lido in anticipo rispetto al giorno della sua premiazione (più dettagli nel post dedicato a domani, siate pazienti)...
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| In prima fila, i giurati Alfonso Cuaron e Diane Kruger. Dietro Elizabeth Banks illuminata dal cellulare |
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| Brian De Palma assiste alla proiezione di Anomalisa |
Non un cartone animato da guardare sul divano di famiglia ma una pellicola adulta, originale che narra una storia breve, apparentemente banale ma che comunque dona spunti riflessivi.
Il regista Charlie Kaufman rimane nella scia dei suoi film precedenti raccontando ancora di solitudine nel mezzo della moltitudine, il sentimento di emarginazione e il ricorso all'illusione come forma di consolazione; lo fa con un nuovo mezzo, lo stop-motion, presentandoci dei personaggi "animati" realistici e per nulla cartonizzati.
Si incontrano numerosi personaggi nell'arco dei 90 minuti ma curiosamente le voci sono solo tre: una per il protagonista Michael, una per Lisa, la donna che attirerà la sua attenzione e l'ultima voce, quella che interpreta ogni altro essere umano presente in scena, che sia uomo, donna o bambino.
Lisa è l'unica voce "fuori dal coro" alle orecchie del nostro protagonista, un'anomalia nella sua vita che fino ad allora era ordinaria e abitudinaria: un'Anomalisa.
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