Sophia Loren: tanti auguri alla mia Regina

Colgo l'occasione dell'ottantunesimo compleanno di Sophia Loren per parlarvi un po' di lei e di ciò che rappresenta per l'Italia, per Hollywood e soprattutto per me. È difficile trovare le parole per descrivere le ragioni della mia ammirazione nei suoi confronti ma indubbiamente la considero il più grande dono che l'Italia ha potuto fare al mondo del cinema.

Sophia Loren a Venezia per la Mostra del Cinema (1955)


La mia venerazione per Sophia nacque principalmente quando vidi per la prima volta la Ciociara, film in cui recitò da protagonista quando aveva solo 26 anni e restai davvero colpita dalla sua interpretazione, vi trovai una profonda naturalezza ma soprattutto spontaneità, capace di scatenare emozioni travolgenti che vanno ad arricchire la già di per sé straziante sceneggiatura. La recitazione di Sophia si riconferma per me un concentrato di emozioni in ogni  suo film successivo, e tra i miei preferiti conto Matrimonio all'italiana, Ieri, oggi, domani, Orchidea Nera e Una giornata particolare.
 


La sua vita, come la sua carriera, è ormai leggenda: nata il 20 settembre 1934 a Roma ma trasferitasi presto in provincia di Napoli, trascorre l'infanzia e l'adolescenza in gravi ristrettezze economiche, fino a tornare a Roma ormai quindicenne in cerca di successo. Qui partecipa (e vince) numerosi concorsi di bellezza, dove viene notata dal suo futuro marito, Carlo Ponti, che con un contratto di 7 anni le vale da trampolino di lancio del suo successo. Gli anni '50 di Sophia sono arricchiti di ruoli importanti al fianco di figure del cinema italiano, tra cui Alberto Sordi, Vittorio de Sica e Marcello Mastroianni, ma il ruolo drammatico nel quale darà prova di notevole capacità interpretativa lo troviamo in la donna del fiume, film di Mario Soldati e scritto per di più da Pasolini.
La sua carriera internazionale inizia nel 1955 quando posa per la copertina di Life , dove ha l'occasione di mostrare al mondo intero la sua prorompente bellezza.

A sinistra, Sophia in copertina del Magazine Life. A destra, in compagnia di Marlon Brando e Charlie Chaplin, rispettivamente in veste di interprete e regista del film La Contessa di Hong Kong (ultimo film di Chaplin e l'unico a colori, 1967)

Nel 1956 sbarca a Hollywood, per recitare in inglese nelle più grandi produzioni americane, riuscendo a distinguersi davanti alle star già note al pubblico come Marilyn Monroe, Audrey Hepbourn ed Elizabeth Taylor, e facendo impazzire i cuori dei suoi colleghi sul set, tra i quali Frank Sinatra, Charlie Chaplin, Cary Grant e John Wayne.
Ma è l'Italia a regalarle l'occasione della vita, a consacrarla per sempre come star del cinema mondiale : a soli 26 anni le viene assegnato il ruolo di Cesira, donna del popolo dal carattere forte e risoluto del film la Ciociara, che le permetterà di dimostrare al meglio il suo istinto recitativo, costruito di sguardi intensi e commoventi e che si conclude con il celebre pianto straziante colmo di rancore, che le permettono di vincere il tanto desiderato Oscar come miglior attrice protagonista nel 1959.

A sinistra, la celebre scena tratta dal film La Ciociara (1960). A destra, Sophia riceve l'Oscar per la sua impeccabile interpretazione
 

Da questo momento in poi la lista dei suoi film e interpretazioni indimenticabili è lunghissima, come lo è quella dei premi ricevuti, tra i quali ricordiamo 10 David di Donatello, 5 Golden Globes, 2 Nastri d'Argento e l'Oscar Onorario per "una carriera ricca di film memorabili che hanno dato maggiore lustro alla nostra forma d'arte".  

Che dire, buon compleanno Sophia !





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