London Film Festival : Speciale Suffragette
Suffragette aprirà il
London Film Festival. Noi speravamo nella sua presenza al Festival di Venezia,
ma niente.
Voi tutte, giovani donne,
dovete andare a vedere questo film!
“Le donne non hanno un
temperamento quieto o l’equilibrio mentale per avere parola nelle questioni
politiche”. Che affermazione! Se lo dicesse oggi un politico farebbe subito
scandalo, ma senza poi tante conseguenze. Questa era un’affermazione del tutto normale
all’inizio del Novecento quando le donne non godevano di quei diritti che oggi
sembrano così ovvi.
Suffragette, opera firmata
da Sarah Gavron e scritta da Abi Morgan è un intenso dramma storico che
racconta la storia del movimento femminista inglese nei primi anni del
Novecento.
Meryl Streep nei panni di Emmeline Pankhurst, idealista e caparbia, fondatrice dell’Unione Sovietica e Politica delle Donne che aveva il preciso intento di estendere al gentil sesso il diritto di voto politico.
E Carey Mulligan, che
interpreta Maud, una donna ordinaria, moglie e madre, che diviene straordinaria
nel momento in cui decide di ribellarsi alle restrizioni che la società
dell’epoca imponeva alle donne.
Le proteste delle suffragette, inizialmente pacifiche, si fecero poi più violente a cavallo tra il 1912 e il 1913. Maud nel film dice: “Noi rompiamo finestre, bruciamo cose, perché la guerra è l’unico linguaggio di cui gli uomini tengono conto”.
Le proteste delle suffragette, inizialmente pacifiche, si fecero poi più violente a cavallo tra il 1912 e il 1913. Maud nel film dice: “Noi rompiamo finestre, bruciamo cose, perché la guerra è l’unico linguaggio di cui gli uomini tengono conto”.
Si respira un clima di
contestazione verso le autorità proprio di quel periodo, in linea con i
principi della leader del movimento, che sostenne la distruzione di proprietà
come mezzo di protesta.
Questo è il primo film nella storia ad essere stato girato all’interno del Palazzo di Westminster, sede del Parlamento inglese, segno dell’importanza del messaggio di cui l’opera si fa portatrice. Questo è un momento cruciale della storia che dobbiamo scoprire o riscoprire, di cui, nelle scuole, non si parla o si parla troppo poco.
Il personaggio interpretato da Meryl Streep è esistita davvero. La voglia di rivoluzionare le convenzioni sociali dell’epoca le venne quando suo padre, all’età di sette anni, le disse: “Se solo fossi un maschio”. Proprio quel giorno capì che nella società la donna non era abbastanza importante. Oggi, è abbastanza importante? È abbastanza rispettata? Domandiamocelo e non smettiamo di combattere per avere il posto che ci spetta nella società.
Gran Bretagna, inizio del
Ventesimo secolo: Emmeline Pankhurst è la leader del movimento femminista e
Maud è una donna del popolo, moglie e madre lavoratrice. Due figure diverse
accomunate dal desiderio di cambiamento, sfociato nella lotta per l’uguaglianza
e il diritto di voto.
Cosa vi devo dire? Questo
film merita di essere visto solo per la trama. Ma se aggiungo che la
protagonista è la gigantesca Meryl Streep, non avete più scuse. Ma se vi dico
anche che la coprotagonista è la splendida Carey Mulligan, il film diventa
davvero imperdibile. Buona visione a tutte/i!!!
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