I Grandi Classici: Quel Pomeriggio Di Un Giorno Da Cani

Per “I Grandi Classici”: “Quel Pomeriggio Di Un Giorno Da Cani” di Sidney Lumet.

In un hotel di Londra, nel 1974, Al Pacino disse al regista Sidney Lumet e allo sceneggiatore Frank Pierson che non avrebbe mai interpretato Sonny Wortzik. Ma aveva appena concluso “Il Padrino Parte Seconda”, che lo aveva lasciato “esausto e infinitamente depresso” e non voleva un ruolo che lo avrebbe condotto sull’orlo di uno stato di ansia isterica. Ci furono delle scuse, si strinsero le mani e Lumet passò la sceneggiatura a Dustin Hoffman. Quando Al Pacino lesse che il suo rivale al trono di genio della recitazione aveva mostrato interesse, pretese di rileggere la storia. Il risultato non è solo il nonno di tutti i film con furto andato a rotoli, ma anche una delle interpretazioni migliori del decennio.

E’ il racconto appassionante di una città sull’orlo del collasso. Dal montaggio frenetico delle scene di apertura con la città in ebollizione, la soffocante New York degli anni ’70 diventa un rauco personaggio del film.  La commistione culturale del 1972 venne evocata in maniera perfetta, mentre la rapina si trasforma in un raduno della contro-cultura, con una male organizzata rapina in banca come pezzo forte della rappresentazione. 



Per chi ama il cinema, per chi ama Al Pacino, assolutamente imperdibile!!!

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