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Visualizzazione dei post da maggio, 2016

I Grandi Classici: Nuovo Cinema Paradiso

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Il regista siciliano Giuseppe Tornatore ci sorprende con qualcosa che ha dello straordinario, con questa favola sentimentale tra un giovane uomo e i film, la storia di amicizia tra il saggio, sardonico proiezionista Alfredo e l’audace monello Salvatore che ama intrufolarsi nella cabina di proiezione.  Ambientato in un polveroso e povero paesino siciliano durante la Seconda Guerra Mondiale,  questo bellissimo film è infarcito di momenti tra i più grandi del cinema, con la sua sintassi lirica di una storia d’amore; vediamo la trama crescere insieme a Salvatore, passando da momenti amari a momenti più dolci.  Non una falsa nota si leva tra le assolate ambientazioni siciliane, le interpretazioni raffinate e divertenti, una colonna sonora magnifica. Filtrata attraverso gli occhi sgranati di uno stupore fanciullesco, la pellicola tocca temi come affetto, nostalgia, comunità, storia e il potere del cinema nel trasportare l’uomo in un mondo dei sogni. Trascendendo i confini del

Mad Stagecoach: quando John Ford incontra George Miller

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L'ultima volta che ho visto Ombre Rosse di John Ford ho subito pensato a Mad Max- Fury Road , non solo per  il loro carattere da road movie ma soprattutto per la somiglianza che i due film condividono nelle scene di inseguimento. Perciò mi sono chiesta, che effetto farebbe vedere Max inseguito dai pellerossa? O guardare questi cadere dai cavalli come se fossero stati colpiti dalle armi iper tecnologiche di Furiosa? Ed è qui che Ford incontra Miller : passato e contemporainetà vengono accostati in un un breve video/esperimento che potete vedere qui: