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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

I Grandi Classici: Lost In Translation

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Con il grande schermo dominato dai blockbuster e da commedie romantiche tutte uguali, è facile rimanere delusi dallo stato attuale del cinema. Ringraziamo allora il cielo per “Lost in Translation”, che in 97 minuti, ridona al pubblico la fede perduta nel medium. È un film che esplora i temi della felicità, del disinganno e della mercificazione, ma che non lascia senza una bella risata di pancia, né senza qualche momento molto toccante. Come un fulmine rinchiuso in una bottiglia, alcune scene di quest’opera vi faranno rizzare i capelli sulla nuca. Passando senza sforzo della commedia pura al film romantico e tenero, “Lost in Translation” è un trionfo per chi vi è coinvolto, sia davanti sia dietro la cinepresa. 

I Grandi Monologhi n°38: Arancia Meccanica

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"Avevo letto tutto sul supplizio e la corona di spine. E mi vedevo a prender parte e magari al comando della flagellazione e della crocifissione. Tutto vestito all'ultima moda romana. Non mi era piaciuta l'ultima parte della Bibbia perché è quasi tutta predica e non c'è vera lotta e non c'è più tanto su e giù. A me piacciono le parti in cui quei vecchi ebrei si picchiano di santa ragione e poi sturano alcune bottiglie di israeliano e si infilano a letto con le damigelle delle mogli. Io ci campavo su quel libro." Alexander DeLarge Arancia Meccanica

I Grandi Classici: Rain Man

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Tramonto. Charlie (Tom Cruise) ha rapito suo fratello, un uomo autistico (Dustin Hoffman) da una casa di cura specializzata. Sono bloccati nel deserto, e di colpo vengono circondati da un gruppo di criminali pericolosi. Charlie afferra la pistola. Sa che dovrà combattere per tirare fuori se stesso e il fratello d quel guaio. Si infila i Ray-Ban, la musica attacca… Se gli studio l’avessero sempre vinta, Rain Man sarebbe stato un film diverso. Avevano insistito perché questa scena d’azione fosse inserita in una delle riscritture della sceneggiatura, per mantenere più alto il ritmo. Ma del resto, se la produzione di Rain Man fosse dovuta andare davvero come previsto, sarebbe stato un film davvero diverso. Fortunatamente, gli studio non sempre riescono ad averla vinta. Rain Man, che alla fine ha vinto quattro Oscar, non sarebbe stato un tale successo senza il suo cast perfetto. In particolare, questo film segna il passaggio da star del cinema a vero attore per un intenso Tom Cruise. 

I Grandi Monologhi n°37: Kill Bill Vol. 1

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"Ho fatto ciò che 28 anni fa, davanti a Dio, avevo giurato di non fare più. Ho creato "qualcosa che uccide le persone". E in questo ho avuto successo. L'ho fatto perché, filosoficamente, sono favorevole al tuo scopo. Senza presunzione, questa è la mia spada migliore. Se nel tuo viaggio dovessi incontrare Dio, lo trapasserai... Bionda guerriera, vai." Hattori Hanzo   Kill Bill vol. 1

I Grandi Classici: Edward Mani di Forbice

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Edward Mani di Forbice è una toccante e insolita favola, finora il film più creativo di Tim Burton. Una delle tante idee geniali di Burton in questo film deliziosamente strano è quella di aver accordato attori e personaggi in maniera anomala nel mondo di sogni che descrive. Mr. Johnny Depp è la sorpresa più grande: riesce a creare un personaggio intrappolato nel suo corpo incompleto, trasmettendo in maniera accurata la frustrazione di Edward senza usare troppe parole, il suo viso pallido coperto di cicatrici mostra la pena nello scoprire che perfino il tocco più gentile, con le sue lame alla Freddy Kruger, può provocare dolore. Sia le scenografie che la storia sono superbe, ma la vera gioia viene dalla recitazione, in particolar modo quella di Depp.  Non lo avete visto? Forza! Cosa aspettate?

I Grandi Monologhi n°36: Shining

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"È il senso del dovere che ci frega, amico mio. Il senso del dovere, ci frega. Volevo dire che io le mani addosso non gliele ho mai messe, non l'ho toccato. Io quella sua dolce testolina santa non la toccherei nemmeno con un dito. Io lo amo quel mio figlietto di puttana, ahah! Io farei qualsiasi cosa per lui, qualsiasi fottuta cosa per lui. Ma quella... stronza... lo so che fino a quando vivrò far à tutto il possibile affinché io non dimentichi! Io gli ho fatto male una volta, ok?! Ma è stato un incidente, senza nessuna intenzione. Non l'ho fatto mica apposta... ma può succedere a tutti, è stato tre maledetti anni fa!!! Quello stronzino aveva buttato a terra tutti i miei fogli di carta, allora io gli ho preso un braccio, l'ho tirato via! È stata una mancata coordinazione muscolare, nient'altro, capisci? Soltanto qualche chilogrammo di energia in più per secondo... per secondo!" Jack Torrance   Shining

I Grandi Classici: C'Era Una Volta Il West

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Sergio Leone non ha voluto limiti, per questo monumentale film. Si apre con una citazione di Mezzogiorno di fuoco , con tre pistoleri inespressivi in attesa di un treno, e Leone riempie quello che dovrebbe essere un tempo morto sullo schermo in un frenetico crescendo di suspanse (con la mitica colonna sonora di Ennio Morricone in sottofondo) che si rivela quando un granitico Charles Bronson entra in scena, circondato da un’aura brillante, per affrontare i killer in una manciata di secondi in cui esplode l’azione. Il regista dimostra che è possibile onorare la tradizione del Western portando la qualità artistica a un livello finora mai raggiunto nel genere. In effetti, nessuno è mai riuscito a realizzare un Western migliore. Punto. 

Di Caprio avrà 24 personalità diverse in The Crowded Room

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A pochi giorni dall'uscita di Revenant-Redivivo vi parliamo del prossimo film che vedrà impegnato Leonardo  DiCaprio: T he Crowded Room . Anche questa volta ci troviamo a pensare "se non vincerà l'Oscar per questo film, potrebbe sempre vincerlo nel prossimo": effettivamente la trama del film fa pensare che il bel Leo potrà dare ancora di più prova di sè e del suo talento. Niente lotta greco-romana con orsi grizzly e nemmeno temperature da far gelare il pubblico in sala. La prossima impresa dell'attore sarà interpretare un personaggio dalle tante sfaccettature e, ancora una volta, realmente esistito. Il sei volte candidato all’Oscar vestirà i panni di Billy Milligan , un uomo affetto dalla personalità multipla, per l’esattezza 24 personalità differenti, sia maschili che femminili. Il problema della disfunzione di Milligan divenne un vero e proprio caso eclatante quando, dopo essere stato accusato di rapimento e stupro di tre donne, venne dichi

6 Personaggi Cazzuti del Cinema

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Dubito che esista qualcuno al mondo che non ami questi sei personaggi! Sono scaltri, folli e imprevedibili; ci hanno conquistato con monologhi che ormai fanno la storia del cinema, protagonisti di vicende che hanno lasciato il segno nella nostra mente e chissà, magari anche nei nostri cuori. Alex DeLarge - Arancia Meccanica « Eccomi là. Cioè Alex e i miei tre drughi. Cioè Pete, Georgie e Dim. Ed eravamo seduti nel Korova Milk Bar arrovellandoci il gulliver per sapere cosa fare della serata. Il Korova Milk Bar vende "latte+", cioè diciamo latte rinforzato con qualche droguccia mescalina, che è quel che stavamo bevendo. È roba che ti fa robusto e disposto all'esercizio dell'amata ultraviolenza. » (Alex nella scena iniziale del film) Nel film, Alex (interpretato da Malcolm McDowell) è un giovane "i cui principali interessi sono lo stupro, l'Ultraviolenza e Beethoven". Insieme ai suoi tre drughi, Pete, Georgie e Dim, si di

Bafta 2016 : Le Nomination, in testa Carol e Il Ponte delle Spie

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Sono state annunciate le nomination per la 68° edizione dei BAFTA Awards, noti come gli Oscar britannici. Spiccano le candidature delle star Eddie Redmayne , Cate Blanchett , Rooney Mara , Brie Larson e doppia candidatura per la svedese Alicia Vikander per The Danish Girl ed Ex Machina. Sorprende Michael Fassbender, nominato per Steve Jobs e non per Macbeth e Idris Elba per Beast of No Nation .  Beast of No Nation : trailer del film di Cary Fukunaga   In cima alle candidature con nove nomination a testa troviamo gli acclamati Carol e Il ponte delle spie, seguiti a ruota da Revenant - Redivivo , a quota otto candidature. Solo 2 nomination per The Hateful Eight di Tarantino, ovvero miglior sceneggiatura originale e miglior attrice non protagonista a Jennifer Jason Leigh. Niente candidatura per miglior film a The Danish Girl , ultimo lavoro di Tom Hooper ( Il Discorso del Re, Les Misérables) presentato in anteprima mondiale allo scorso Festival di Venezia, che invece ap

Golden Globes 2016: tutte le Nominations e i presentatori dei Premi

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Ecco i nomi candidati agli importanti premi Golden Globes per il cinema e la televisione, che verranno conferiti il 10 gennaio (per noi europei nella notte tra il 10 e l'11). Miglior film (drammatico) Il caso Spotlight The Revenant – Redivivo Mad Max: Fury Road Carol Miglior film (commedia o musical) La grande scommessa Joy Sopravvissuto – The Martian Spy Un disastro di ragazza Migliore attrice protagonista (in un film drammatico) Cate Blanchett – Carol Brie Larson - Room Rooney Mara – Carol Saoirse Ronan – Brooklyn Alicia Vikander – The Danish Girl Migliore attore protagonista (in un film drammatico) Bryan Cranston - L’ultima parola – La vera storia di Donald Trumbo Leonardo DiCaprio – Revenant – Redivivo Michael Fassbender – Steve Jobs Eddie Redmayne – The Danish Girl Will Smith – Zona d’ombra Miglior attore non protagonista  Michael Shannon, 99 Homes Mark Ruffalo, Il caso Spotlight Mark Rylance, Bridge of Spie