I film che attendo...


Unbroken, regia di Angelina jolie, ritratta nella foto al fianco di Louis Zamperini
Tratto da un libro, il film diretto da Angelina Jolie è incentrato sulla vera storia dell'atleta ed eroe di guerra italo-americano Louis Zamperini. Esce nelle sale il prossimo 29 gennaio. Lo attendo perchè la storia mi attrae e voglio vedere la Sig.ra Pitt dietro la macchina da presa. 


Sono ormai decadi che finito di vedere un film di Martin Scorsese ci si domanda quando arriverà il prossimo. E anche dopo The Wolf of Wall Street, il desiderio di sapere cosa arriverà è vivo più che mai. Silence racconta di un gesuita portoghese che nel 1600 va in Giappone per indagare sul presunto abbandono formale della religione da parte del suo mentore e diventa testimone delle persecuzioni contro i Cristiani. Una storia molto alla portata di Scorsese


Se non è una cavernosa introspezione umana, Alejandro González Iñárritu neanche la prende in considerazione. Per il regista messicano le storie iniziano dentro i personaggi e, eventualemente, si diffondono intorno a loro. The Revenant, dall'omonimo romanzo di Michael Punke, è un western thriller che racconta di un uomo morente, ferito da un orso e lasciato al suo destino da coloro che viaggiavano con lui. Però lui sopravvive e quell'abbandono lo potrà digerire soltanto dopo aver trovato quei traditori che credeva amici per fargliela pagare. Sopravvivenza, redenzione e soprattutto vendetta. È abbastanza per inserire il film tra i più attesi? Se non lo fosse, è bene sapere che l'uomo in questione è interpretato da Leonardo DiCaprio e tra gli infedeli c'è Tom Hardy.

Altissime aspettative nei confronti del nuovo film di Paul Thomas Anderson, grandissimo narratore di storie corali, di nuovo al lavoro col trasformista Joaquin Phoenix e con un altro dei suoi cast meravigliosi. Ciliegina sulla torta, stavolta, l'origine nella divertente,  psichedelica e strafumata detective story scritta dal misterioso Thomas Pynchon, sullo sfondo della Los Angeles del 1970 ancora sotto shock per i delitti della Manson Family. 

Già un film di Tarantino è un evento in sé, ma un western claustrofobico e cattivo nello splendore del formato panoramico a 70 mm. promette di essere un vero e indiscutibile capolavoro. 

Gary Oldman e Tom Hardy, nemici sul set di Child 44
Perchè il romanzo di Tom Rob Smith da cui il film è tratto è mia nella top five dei thriller più belli dell’ultimo decennio. Perchè non vedo l’ora di addentrarmi nei segreti della Russia anni ’50 e di vedere Tom Hardy alle prese con Leo Dimidov, interpretato dal sin troppo sottovalutato Gary Oldman, ufficiale di polizia e dolente antieroe. 

una scena da The sea of trees

 Perchè Matthew McConaughey è forse l’attore americano più bravo del momento e di lui non voglio perdermi niente. Perchè un film che parla di suicidio è pur sempre un film “contro” e vedere in che modo Gus Van Sant abbia affrontato il tema mi incuriosisce molto. Per capire come si muoverà la macchina da presa del regista nella famosa Foresta dei suicidi ai piedi del monte Fuji. Perchè mi affascina profondamente la cultura giapponese. 

"Into the woods": protagonista? Meryl Streep. Vi sembra un ottimo motivo?

Buona visione a tutti!!!

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