Rispolverando vecchi ricordi... Burn After Reading


Inutile dirlo: vedere le immagini del Festival di Cannes, sentir parlare di quei film che potremmo vedere solo tra mesi,  percepire quell'aria da festival con star del cinema rinomate non può che mettere nostalgia a noi veterani della Mostra del Cinema di Venezia.
Volgendo lo sguardo al passato, sono tanti i momenti che vorremmo condividere con voi... Ma questa folle malinconia ci spinge a scegliere una première delirante che se non fosse per la nostalgia regnante in questi giorni di certo preferiremmo dimenticare, o comunque non rivivere.

Ritorno al passato, quindi: 65esima Mostra del Cinema di Venezia, 27 agosto 2008, giornata di apertura. Tra i film in concorso avevamo, tra quelli che ricordo, The Wrestler di Darren Aronofsky che vinse il Leone d'Oro, The Hurt Locker di Kathryn Bigelow e Burn After Reading di Joel ed Ethan Coen come film d'apertura e fuori concorso. Il Leone d'Oro alla Carriera fu consegnato al regista italiano Ermanno Olmi, che io, all'epoca tredicenne, non sapevo manco chi fosse.

Mickey Rourke e il nostro cartellone dedicato al suo chihuahua Loki, disegnato dalla nostra Elanor


La folle première di cui vi ho accennato prima è quella di Burn After Reading dei fratelli Coen, che proprio in questo momento sono a Cannes nelle vesti di giurati. Comico dal retrogusto amaro, è il terzo film dei Coen  (mi riferisco a Fratello, dove sei? e Prima ti sposo, poi ti rovino)  che vede George Clooney alle prese con qualche ossessione. John Malkovich è Osbourne Cox, ex agente della CIA, licenziato poichè alcolista. Ormai senza lavoro, decide di scrivere le sue memorie degli anni passati alla CIA, ma per una serie di coincidenze queste finiscono nelle mani dei personal trainer Chad Feldheimer (Brad Pitt) e Linda Litzke (Frances McDormand).



I due decidono di ricattarlo cercando di estorcergli del denaro con il quale Linda potrà pagarsi costosi interventi di chirurgia plastica. È qui che entra in gioco Clooney nei panni di Harry Pfarrer: si scopre essere amante sia di Katie Cox (Tilda Swinton), moglie di Osbourne, sia di Linda Litzke. il film procede poi per un'intricata serie di eventi casuali o dovuti a fraintendimenti che porterà tutti i protagonisti in situazioni assurde.


Detto ciò, vi mostriamo alcune immagini della prima mondiale veneziana di questo film alla quale siamo contenti di aver partecipato e soprattutto di essere sopravvisuti. Una delle tante conferme che incontrare i propri idoli può nuocere alla salute, fisica e mentale. Buona visione!

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