I Grandi Monologhi n°15: La Leggenda del Pianista sull'Oceano
"Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla. Ti ricordi? Eh? Lo dicesti tu. Pensa ora quante cose avresti da raccontare! Il mondo penderebbe dalle tue labbra, impazzirebbe per la tua musica. Credimi. Tutta quella città, non si riusciva a vederne la fine. La fine, per cortesia, si potrebbe vedere la fine? Era tutto molto bello, su quella scaletta e io ero grande con quel bel cappotto, facevo il mio figurone, e non avevo dubbi che sarei sceso, non c’era problema. Non è quello che vidi che mi fermò, Max. È quello che non vidi. Puoi capirlo? Quello che non vidi. In tutta quella sterminata città c’era tutto tranne la fine. C’era tutto. Ma non c’era una fine. Quello che non vidi è dove finiva tutto quello. La fine del mondo. Tu pensa a un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu lo sai che sono 88 e su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quegli 88 tasti la musica che puoi