La mia Esperienza al Festival del Cinema Ritrovato

Buongiorno carissimi,
 non è facile trovare il tempo per scrivervi in questi giorni di intensa sessione di esami eppure eccomi qui, entusiasta di raccontare questa folle settimana interamente immersa nel cinema.

Dal 25 giugno al 2 luglio la città di Bologna ha ospitato il Festival del Cinema Ritrovato, una rassegna che da trent'anni riscopre film rari, poco noti e spesso legati al cinema delle origini.



Chi ci segue da un po' sicuramente saprà che siamo degli assidui frequentatori di festival del cinema, eppure in questo caso non eravamo in veste di semplici spettatori ma ancora più semplici volontari non retribuiti (LOL).

Il kit del volontario: borsa, poster, accredito, spilla con la faccia di Brando e il voluminoso catalogo

I nostri compiti nell'arco della settimana sono stati più vari di quanto mi aspettassi: ufficialmente eravamo maschere all'entrata delle due sale del Cinema Lumière (anche solo nominarle mi dava brividi di piacere: Scorsese la rossa e Mastroianni la blu), eppure non mancò l'occasione di fare qualche salto in cabina di proiezione, fugaci visioni di film e giardinaggio in Piazzetta Pasolini.

Sopra, l'ingresso alle due sale con poster di Scorsesee il Marcello nazionale; sotto il Mercatino della Biblioteca Renzo Renzi





Il festival ci ha immerso in un'atmosfera che difficilmente dimenticheremo e ci ha permesso di vivere esperienze ancor più memorabili. Come rimanere indifferenti davanti ai film dei Lumière sul grande schermo? Cosa si prova nel ritrovarsi catapultati nell'Europa dei primi anni del '900 con le proiezioni all'aperto della suggestiva lanterna a carbone?

La lanterna a carbone, capace di restituire la luce e il suono "macchinoso" delle prime proiezioni al Cinematografo

Per non parlare dei film con accompagnamento musicale dal vivo, tra cui addirittura Tempi Moderni  in Piazza Maggiore davanti a un pubblico di oltre settemila aspettatori.


Che ci crediate o meno, il Festival non era l'unico evento dedicato al cinema che Bologna ha ospitato in quei giorni; tuttora è in programmazione fino a gennaio 2017 la mostra Lumière! - L'invenzione del cinematografo, che non abbiamo perso l'occasione di visitare. Trovarsi faccia a faccia con il Kinetoscopio di Edison del lontano 1894 e poterlo addirittura provare (a bottone però, niente monetina - sigh) non è qualcosa che capita tutti i giorni...

il celebre Kinetoscopio Edison

Una foto ricordo a sinistra, il poster originale della storica prima proiezione del Cinematografo a destra

C'è una cosa che invidio particolarmente di questa città: sto parlando della lunghissima programmazione di film in Piazza Maggiore. Mi spiego meglio: la rassegna Sotto le Stelle del Cinema propone ogni sera, in in quell'enorme piazza, film favolosi proiettati davanti a un pubblico che oscilla tra duemila e settemila persone. Quest'anno i bolognesi si sono gustati pellicole come One-Eyed Jacks, unica pellicola da regista di Marlon Brando, il Sorpasso, Casablanca, L'età dell'Innocenza, Amarcord, Il Monello e nelle prossime serate film come 8 e mezzo, Mad Max: Fury Road, Locke, Il Padrino, Un tram che si chiama desiderio ed è meglio che mi fermi qui o comincerò ad odiarli seriamente (❤).



Il Cinema Ritrovato non è solo un festival che riprone film che alcuni potrebbero considerare "polverosi", ma il programma propone anche incontri con cineasti notevoli: in questa edizione Mario Soldati, Bertrand Tavernier, i fratelli Dardenne, Ermanno Olmi, Vittorio Storaro, Marco Bellocchio e Bernardo Bertolucci. Ogni giorno sono state organizzate lezioni di cinema e discussioni aperte con questi grandi artisti che noi abbiamo rovinosamente perso poiché impegnate a strappare biglietti al Lumière... (A fine articolo trovate il link dove sono state raccolte integralmente tutte le lezioni, grazie al cielo)

Bernardo Bertolucci incontra i fans al bar del Festival


Per concludere, veniamo ai souvenir (siamo donne e se non facciamo un po' di sano shopping non siamo contente). Il Mercato della Cineteca ci ha fatto venire l'acquolina in bocca per diverse chicche tra cui Dvd, locandine (soprattutto d'epoca), libri, cartoline e gadget vari.

Qui sotto il mio bottino: il pezzo forte per me è il fascicolo della rivista Cinema del 10 settembre 1955, con in copertina la coppia Loren-De Sica (inutile dire che in quegli anni facevano faville sul grande schermo) e all'interno tanti articoli interessanti tra cui il "primo resoconto del Festival di Venezia", in cui si notano i primi interessi verso il cinema giapponese degli spettatori occidentali (magari in futuro ci scriverò un  post a riguardo, vediamo).

Souvenir dal Cinema Ritrovato: poster di Amarcord, fascicolo della rivista Cinema, libro Tutti De Sica, busta porta documenti di Il Monello e cartoline varie

Ricapitolando, questa nuova esperienza è stata piuttosto faticosa, piena di sorprese e imprevisti ma sicuramente molto positiva. Un saluto particolare va ai nostri compagni di viaggio: Andrea, Paola, Roberta, Lara, Nicoletta, Federico, Valentina, Chiara e Giacomo.

Se un giorno vorrete fare un regalo alla vostra sete di cinema, regalatevi il Cinema Ritrovato.

Qui la raccolta "Lezioni di Cinema" di questa edizione del Festival, fateci sapere se siete mai stati al festival nei commenti! :)




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