Verso la Mostra del Cinema di Venezia: Alfonso Cuaron

Ciao carissimi Fans!

Dunque, ci avviciniamo sempre di più alla 72° Mostra del Cinema di Venezia. Un appuntamento a cui noi teniamo moltissimo. Però, anche voi, dovete tenerci! Allora, abbiamo pensato, con una serie di post di raccontarvi chi saranno gli ospiti di questa edizione. Vi parleremo dei personaggi che compongono la Giuria, dei Film in Concorso, dei Film Fuori Concorso, degli attori e delle attrici che sbarcheranno al Lido. Insomma, vi anticiperemo tutto. E poi, durante le mostra, attraverso la nostra pagina Facebook sarete sempre aggiornati su tutto ciò che accade. 

Intanto, per prepararvi, vi parlo del Presidente di Giuria, Alfonso Cuaron. 

Alfonso Cuarón cresce a Città del Messico, dove studia cinema e filosofia all'UNAM, dove conosce i futuri registi e direttori della fotografia Carlos Marcovich ed Emmanuel Lubezki, con i quali realizza il suo primo cortometraggio, Vengeance Is Mine. Deciso a metterlo in commercio, il giovane Cuarón si scontra con la dirigenza della facoltà, che non lo autorizza all'operazione. È per questo motivo che lascia il corso di studi e inizia a lavorare, prima come tecnico e poi come regista, per la televisione messicana. Diventa anche aiuto regista in alcune produzioni cinematografiche nazionali.
All'inizio degli anni novanta, scrive con il fratello Carlos, anch'egli regista, la sceneggiatura di un lungometraggio, ma inizialmente l'Istituto Messicano del Cinema non dispone dei fondi per finanziarlo. Dopo alcune traversie produttive, i due fratelli riescono a trovare i soldi necessari alla realizzazione del progetto. Uno per tutte, di cui Alfonso è regista e co-montatore ed Lubezki è direttore della fotografia, ottiene un incredibile successo di pubblico e critica. Si tratta di una commedia che, pur affrontando temi seri come l'Aids e il suicidio, sceglie un tono leggero per raccontare la storia di donnaiolo che subisce il piano di vendetta di una delle sue amanti tradite, credendo appunto di aver contratto l'Aids. Il genere della commedia non era particolarmente sviluppato, in quel periodo, in Messico e l'opera prima di Cuarón figura come una grande novità nel panorama cinematografico nazionale, tanto da farsi notare anche negli Stati Uniti.




Il regista Sydney Pollack rimane tanto favorevolmente impressionato dalla sua opera prima da ingaggiare Cuarón per un episodio di Fallen Angels, una serie televisiva di genereneo-noir
Nel 1995 Cuarón gira il suo primo film prodotto negli USA, La piccola principessa, un adattamento del romanzo di Frances Hodgson Burnett.
Anche il lavoro successivo di Cuarón è l'adattamento di un'opera letteraria: una versione in chiave moderna di Great Expectations di Charles Dickens intitolata Paradiso perduto(1998) e interpretata da Ethan HawkeGwyneth Paltrow e Robert De Niro.
Segue nel 2001 Y tu mamá también, un dramma provocatorio e controverso sulle traversie di due adolescenti messicani ossessionati dal sesso. Il film gli permette di guadagnare la sua prima nomination agli Oscar nella categoria Migliore sceneggiatura originale, non riuscendo però a vincere.
Nel 2004 Cuarón dirige il terzo film della saga fantasy di Harry PotterHarry Potter e il prigioniero di Azkaban. Il film si caratterizza per essere riuscito a cambiare il tono iniziale assunto dalla serie. Al momento dell'uscita nelle sale del film J.K. Rowling, autrice dei romanzi originali da cui sono tratti i film, che aveva visto e amato il film di Cuarón Y Tu Mamá También, ha affermato che, fino a quel momento, era il film serie che preferiva. Dalla critica, il film è stato accolto meglio rispetto ai primi due capitoli diretti da Chris Columbus, con alcuni critici che hanno affermato essere stato il primo film di Harry Potter a catturare veramente l'essenza dei romanzi, tanto da rimanere il film della saga cinematografica più acclamato dalla critica.

Del 2006 è il thriller fantascientifico I figli degli uomini, liberamente tratto dal romanzo omonimo della scrittrice inglese P.D. James, rappresentante un drammatico e disperato affresco di un futuro prossimo, che affronta con crudezza la tematica dell'immigrazione e della decadenza dei valori nella società occidentale moderna. Il film, interpretato da un cast comprendente tra gli altri Clive OwenJulianne Moore e Michael Caine, permette a Cuarón di ottenere altre due nomination agli Oscar nella categoria Migliore sceneggiatura non originale e in quella per il Miglior montaggio nuovamente senza riuscire a vincere.
Nel 2013 firma Gravity, con Sandra Bullock e George Clooney, un film nuovamente di fantascienza ambientato nello spazio, che racconta la lotta per la sopravvivenza di due astronauti alla deriva nell'orbita terrestre. Il film che ho amato di più della scorsa stagione cinematografica, presentato proprio al Festival di Venezia come film d'apertura. 

A Venezia viene immediatamente osannato dalla critica. Record d'incasso al botteghino con più di 700 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget di 100. Vince ben 7 premi Oscar. 
Con Gravity, Cuaron riesce finalmente a vincere l'Oscar al Miglior regista e al Miglior montaggio. A premiarlo la bellissima Angelina Jolie (che ha rifiutato il ruolo di protagonista in Gravity poi andato a Sandra Bullock) e Sidney Poitier.
Aspettiamo il prossimo lavoro di Cuaron, nella certezza che sarà un'altro strepitoso lavoro. Nel frattempo, siamo sicuri che svolgerà con grande impegno il ruolo che gli è stato affidato di Presidente di Giuria della 72° Mostra del Cinema di Venezia. 




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