I Grandi Classici: Nuovo Cinema Paradiso
Il regista siciliano Giuseppe
Tornatore ci sorprende con qualcosa che ha dello straordinario, con questa
favola sentimentale tra un giovane uomo e i film, la storia di amicizia tra il
saggio, sardonico proiezionista Alfredo e l’audace monello Salvatore che ama
intrufolarsi nella cabina di proiezione.
Ambientato in un polveroso e povero paesino siciliano durante la Seconda Guerra Mondiale, questo bellissimo film è infarcito di momenti tra i più grandi del cinema, con la sua sintassi lirica di una storia d’amore; vediamo la trama crescere insieme a Salvatore, passando da momenti amari a momenti più dolci.
Ambientato in un polveroso e povero paesino siciliano durante la Seconda Guerra Mondiale, questo bellissimo film è infarcito di momenti tra i più grandi del cinema, con la sua sintassi lirica di una storia d’amore; vediamo la trama crescere insieme a Salvatore, passando da momenti amari a momenti più dolci.
Non una falsa nota si leva
tra le assolate ambientazioni siciliane, le interpretazioni raffinate e
divertenti, una colonna sonora magnifica. Filtrata attraverso gli occhi
sgranati di uno stupore fanciullesco, la pellicola tocca temi come affetto,
nostalgia, comunità, storia e il potere del cinema nel trasportare l’uomo in un
mondo dei sogni.
Trascendendo i confini del
cinema d’autore, il film vi avvolge in un tenero abbraccio che non lascia andar
via. E se non vi è scappata qualche lacrimuccia quando un Salvatore ormai
anziano tira fuori il regalo a lungo nascosto di Alfredo, allora controllate se
siete ancora vivi. Questo film è cibo per l’anima.
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